Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire

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 La Parrocchia di Santa Margherita è situata nell’antico borgo dei Formali ed è citata in un documento risalente al 1323; l’ambiente caratterizzante è dato dal cappellone dedicato a San Leonardo di Noblac, decorato con un ciclo di affreschi databili al XV sec. Tali affreschi furono voluti da un nobile maddalonese, Masello  Guerra, il quale donò un’oncia d’oro per la realizzazione dell’opera, fatto testimoniato dallo stesso affresco in cui anche Masello è ritratto ai piedi dell’Eterno Padre. L’intera composizione pittorica si articola in più sezioni. Nella scena centrale, in alto, viene rappresentato l’Eterno Padre racchiuso i una cornice a mandorla, il quale divide i personaggi dell’Annunciazione, l’Arcangelo Gabriele da un lato e la Vergine Maria dall’altro, mentre una figura più piccola Masello, è in atto di adorazione dell’Eterno Padre. Più in basso vi è la rappresentazione della Crocifissione sull’altura del Golgota: tre croci a delimitare lo spazio superiore della composizione, in basso la Maddalena con i piedi nudi e Longino, ai lati schiere di cavalieri a piedi e a cavallo con scudi recanti l’immagine dello scorpione. L’affresco  è datato 1408.

 

Santuario gotico Databile ad un periodo precedente, intorno al 1300, è sicuramente un altro affresco situato sulla parete di sinistra in una nicchia adiacente il pilone di scarico, che rappresenta il rito della Santa Messa nel momento in cui viene consacrata L’Eucarestia. Ai lati della nicchia sono riconoscibili due santi, uno è San Leonardo di Noblac, l’altro è San Lorenzo.

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Sulla stessa parete, in un altro frammento di affresco, vi è la rappresentazione di Eugenio IV e di due cardinali Domenicani. L’affresco che si trova attualmente sull’altare maggiore della chiesa, opera di Pompeo Landolfo,  raffigura la Santa incorniciata da un paesaggio fantastico, metafora della realtà maddalonese del tempo.

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Foto di Pasquale Pellegrino