Congrega de'Commendatis - S.Maria Dell'Assunta

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La Congrega  di S. Maria, detta dell'Assunta, è parte integrante del complesso ecclesiale di S. Maria de' Commendatis  insieme alla Congrega e all'ex convento. L'edificio è privo di facciata, poiché  l'ingresso è preceduto da un atrio coperto a volta e chiuso da un cancello, e al di sopra dell'atrio è situato il coro. Sulla porta di ingresso della chiesa, entro un arco gotico, un affresco ,forse trecentesco ,rappresenta la Madonna con Gesù Bambino attorniata dai confratelli  inapucciati  e da figure femminili. L'interno è a navata unica coperta da una volta a botte ad incannicciata, con intonaco decorato da cinque cornici di stucco in cui sono rappresentati nell'ordine, a partire dall'ingresso : l'Annunciazione, la Visitazione, il Parto, la Purificazione, l'Epifania, opere del pittore manierista Belisario Corienzo  . Le pareti laterali della Chiesa hanno un apparato decorativo neoclassico composto da lesene con capitelli corinzi in stucco dorato conclusi da una cornice similmente decorata e da elementi architettonici detti pulvini, ornati da teste di angeli. Sopra la trabeazione, sul lato sinistro ,quattro aperture protette da grate di legno consentivano alle monache di clausura di assistere, non viste, alla Messa; altre aperture similari nella parte absidale e dietro l'altare servivano per la Comunione. La chiesa ospita tre altari marmorei , il maggiore dei quali è racchiuso da una balaustra di marmo; sopra l'altare in una nicchia era posta la statua lignea di San Domenico, ora conservata nel museo civico; altre statue ornavano la chiesa nelle due nicchie ai lati dell'altare e in quelle lungo le pareti della navata. Sopra i due altari minori figurano i dipinti della Madonna del Santissimo Rosario e di San Giuseppe. Sopra la porta d'ingresso è situato l'organo settecentesco e al di sopra vi è il coro delle monache. Il pavimento in maiolica con motivi floreali è stato realizzato da artigiani ed artisti locali durante il XVIII secolo. Nella cripta sottostante venivano sepolte le monache del monastero.

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Foto di Pasquale  Pellegrino